Qualcuno è in grado di spiegarmi lo splendido motivo per cui la scelta delle divise dell’IperCoop è stata così minuziosamente ragionata affinché fossero così brutte?
Le avete ben presenti?
Beh, nel caso ve le foste dimenticate, vi rammento i colori accostati fra loro: rosso, grigio e bianco.
In effetti la divisa della cassiera è “guardabile”, ma quelle di chi alleste gli scaffali, quelle degli addetti alle vendite (alcuni tanto gentili ed altri altrettanto scorbutici) dei vari reparti, ti chiedono: “non mi guardare”.
Ora, io non so quanto l’IperCoop investa in merito alla propria immagine, ma so per certo che realizzare un abbinamento di colori da utilizzare per le divise dei suoi dipendenti non avrebbe, per certo, richiesto l’intervento di un’acuta e pluripremiata agenzia di marketing, di immagine o di pubblicità.
Insomma, posso capire l’intercalare le righine rosse e bianche della camicetta delle cassiere con il grigio chiaro. Ma vedere indossare all’interno del supermercato, o ipermercato, dipendenti con pantaloni grigi scuro da meccanico, non è per niente bello!
Nulla da togliere al meccanico, anzi, casomai la mia stima verso un lavoratore (il meccanico) che sceglie il colore dei suoi pantaloni in funzione del suo lavoro. Lavora con i motori. Olio e grasso sono all’ordine del giorno, per cui: pantaloni scuri, grigi, neri, marroni.
Ma un dipendente addetto alle vendite avrebbe potuto benissimo vestire pantaloni blu, non credete? O semplicemente lasciare che il povero dipendente fosse libero di indossare i propri jeans. Anche perché peggio di quelli forniti dall’IperCoop è molto difficile trovarne in giro!
Dunque, ecco il mio appello al reparto “Cura dell’immagine” dell’IperCoop: fatelo per noi, rivisitate il colore delle vostre diviseeeeee!!!!!!!!!!
Grazie mille!
P.S. chi scrive è un SocioCoop, dunque non si schiera contro l’Iper Coop, anche perché seppur in minima parte sostengo e posseggo la Coop! J. Perciò, da Socio vorrei contribuire alla nostra immagine!
P.P.S. dato che ci troviamo in ambito di supermercati e dunque di cassiere, mi permetto di consigliarvi un libro che sta scalando, ed ha già scalato, le vette di diverse classifiche nazionali: “Le tribolazioni di una cassiera”, scritto da Anna Sam, cassiera (ora ex-cassiera, e possiamo dirlo forte! Con tutto quello che ora avrà in tasca!)